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Intorno al mondo con venti chili di parmigiano

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Venerdì 4 Maggio alle ore 21 lo Yacht Club Marina dei Cesari presenta: Vittorio Setti e il suo giro del mondo in barca a vela lungo due anni e 42 mila miglia.

L’incredibile avventura di due “vecchietti” modenesi

Fano, 2 maggio 2018 – Venti chili di parmigiano sottovuoto, quindici litri di aceto balsamico di Modena, tortellini a gogò, 250 bottiglie di vino… Non è la lista della spesa di una trattoria emiliana ma parte della cambusa di Festina Lente (in latino “affrettati lentamente”) la barchetta a vela di 16 metri, con cui i modenesi Vittorio Setti (68 anni) e Silvano Sighinolfi (66) sono salpati per la circumnavigazione del mondo durata due anni, dal 2013 al 2015 partecipando a due regate: la ARC 2013 (Atlantic Rally for Cruiser) 18 giorni di oceano dalle Canarie ai Caraibi e la World Arc, la circumnavigazione del globo, unica barca italiana su 38 partecipanti.

Questa stravagante cambusa è servita ai due velisti pensionati per far assaggiare in ogni sosta nei cinque continenti che hanno toccato, la loro modenese italianità: aceto balsamico (lo produce Vittorio secondo la tradizione di Modena) e parmigiano diventando ambasciatori di un modo di vivere e di essere.

Venerdì 4 Maggio, Vittorio che oggi di anni ne ha 71, racconterà e mostrerà presso lo Yacht Club Marina dei Cesari, foto e video di questa incredibile avventura dopo averla descritta in un libro piacevolissimo “Il mio giro del mondo a vela a 68 anni…si può fare!”.

Una grandissima impresa umana prima che sportiva! Tratte ininterrotte anche di una ventina di giorni, spesso con onde di 15 metri, trombe d’aria, burrasche, loro due da soli, Vittorio e Silvano a dividersi i turni e quindi poche ore di riposo, da soli con sé stessi nelle notti e nelle albe. A 68 anni di solito non si vanno a fare 48mila miglia per circumnavigare il globo!

Ma non è l’età quello che conta quanto piuttosto la voglia di provare queste emozioni e in molti casi, misurarsi con sé stessi, le proprie forze e il proprio coraggio. Tutti ingredienti, scrive Vittorio, che si riassumono in una cosa sola: “amore per il mare“.

 

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